martedì 2 gennaio 2024

In arrivo col nuovo anno (libro intervista con F. Sabatini)

Uscirà il 31 gennaio, ma potete già ordinarlo in libreria, sui siti di vendita online e sul sito del Mulino! 

E tutto un mondo sfilerà intorno a voi, evocato dalle sue nitide parole.

Questa è la copertina... 



Dal risvolto di copertina:

Decano della linguistica italiana, presidente onorario della Crusca e studioso tra i più noti e autorevoli, Francesco Sabatini è conosciuto e apprezzato anche dal grande pubblico grazie alla sua attività di sapiente e amabile divulgatore, oltre che di maestro esemplare di generazioni di studenti e insegnanti. Nella conversazione con Cristiana De Santis, Sabatini ripercorre le tappe di una vita straordinaria, densa di incontri, scoperte, viaggi, progetti. Prende così forma un racconto affabile della storia della nostra lingua, dai primi documenti delle origini all’italiano dell'«uso medio» e ai dibattiti recenti sulla lingua che cambia: le questioni di genere, la parola razza, gli anglismi. Un ritratto umano che intreccia più di un secolo di storia culturale del nostro paese, trasmettendo a chi legge l’entusiasmo e la fiducia nella bellezza e nella funzione civile degli studi.


L'indice del volume (144 pp.):

Introduzione

  1. Come nasce un linguista

  2. Sulle tracce dell’italiano parlato

  3. Nuovi sentieri per la scuola

  4. La valenza delle parole

  5. Svolgere i fili del testo

  6. Accompagnare il cambiamento

  7. Oltre vent’anni da Ventilato in Crusca

  8. Seminagioni

Nota bibliografica 

Indice dei nomi


E in viva voce, su "La lingua batte" - Radio 3, puntata del 28 gennaio 2024


martedì 14 novembre 2023

A lezione di pace

 Il 31 ottobre, in Sala Borsa, si è tenuta una lezione di pace: dopo aver riflettuto insieme sulla parola "pace", la classe di Linguistica italiana di Scienze della Formazione Primaria ha incontrato la giornalista Francesca Mannocchi e il cardinale Matteo Maria Maria Zuppi. 

Chi volesse riascoltarla può farlo sul canale Youtube del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna. 



Questo è il poster allestito per la mostra "Facciamo la pace?!".


 

sabato 16 settembre 2023

Dalla valenza all'accoglienza

Quest'estate ho visitato per prima volta Montpellier, sede di un'antica Università, in cui aveva studiato il nostro Francesco Petrarca. Negli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, quando la formazione degli insegnanti di scuola era affidata alle Ecoles Normales, con collegi distinti in maschili e femminili, in quella Università insegnò il professor Lucien Tesnière, l'iniziatore della grammatica della dipendenza o delle valenze.

Linguista poliglotta, esperto in didattica delle lingue, mentre disegnava i suoi schizzi di una sintassi strutturale applicabile a tutte le lingue del mondo, partecipò attivamente alla programmazione didattica della scuola primaria annessa all'Ecole normale des institutrices, collaborando con le insegnanti in formazione alla creazione di quello che oggi chiameremmo un "curricolo verticale" di riflessione linguistica. 


Oggi quella scuola non esiste più: su indicazione della collega Michèle Verdelhan, l'ho cercata alla fine della rue de l'Abbé de l'Epée. Ho trovato un grande edificio in stato di semiabbandono, che ha ospitato uffici dell'università ed è oggi è adibito a centro di accoglienza per immigrati.



A sinistra della facciata si vede ancora la piccola corte su cui si affacciava la scuola primaria: i decori alle vetrate, un lavabo, il giardino cresciuto senza cure. Dall'interno, voci in altre lingue.

Timeo hominem unius linguae aveva scritto Tesnière in chiusura della sua opera monumentale, uscita postuma nel 1959. Così ho pensato che forse avrebbe apprezzato questo nuovo vocio plurilingue che è tornato ad animare le aule. E quella parola, ACCUEIL, maschile in francese, che campeggia nel corridoio. Il cancello e la porta aperta, come in ogni scuola che riapre, in questi giorni di settembre.